Dopo aver visto e vissuto il percorso di centinaia di allievi posso innanzitutto consigliarvi di:
1. DAI 3 AI 6 ANNI SCEGLIETE UN CORSO COLLETTIVO
Fino ai 6 anni è importante avvicinare i bambini alla musica, qualunque tipo di musica.
I corsi di Propedeutica Musicale sono i più indicati. La parte in assoluto più importante del loro viaggio verso la passione per la musica è la socialità. Cantare insieme o suonare insieme.
L’utilità dello svolgere queste attività con altri coetanei sono 4:
Ogni volta che cantano o ballano lo fanno di fronte ad un piccolo pubblico, i loro compagni di corso! Perdono dunque immediatamente la paura di esibirsi. Dopo pochi mesi per loro la performance davanti ad altri sarà naturale.
Lo spirito di competizione dei più piccoli è un istinto che li porta a dedicarsi molto di più alla musica, anche solo per “diventare più bravi degli altri del gruppo”.
Imparano a riconoscere l’errore degli altri e a “farsi l’orecchio” come diciamo in gergo.
Si divertono! La lezione diventa un momento di gioia, di socialità e, senza accorgersene, migliorano in modo impressionante.
2. DAI 6 AI 10 ANNI INIZIATE UN PERCORSO INDIVIDUALE
A 6 anni i bambini sanno leggere e sono pronti per avvicinarsi alla tecnica del canto o di uno strumento.
I primi due anni dovranno essere leggeri e senza forzature da parte di insegnante e genitori. Sarà una bella immersione nella musica con tanto divertimento e qualche nozione tecnica che possa prepararli allo studio dello strumento vero e proprio.
Ecco i primi obbiettivi da raggiungere:
Impostare brevi routines quotidiane per dare al corpo la "memoria" delle posizioni e delle tecniche.
Sviluppare la memoria visiva e sonora.
Trarre enorme soddisfazione dai primi brani eseguiti correttamente, aumentando l'autostima del bambino.
Esibirsi, affrontare la musica frontalmente, aumentare il coraggio e superare i propri limiti.
Esiste secondo voi un'attività più utile e completa di questa per lo sviluppo cognitivo di un piccolo essere umano?
3. SCEGLIERE UN INSEGNANTE SIMPATICO
Nessun bambino dopo 8 ore di scuola ha voglia di fare un’altra lezione seria e noiosa. L’errore più grande è considerare la lezione di musica come un’altra materia!
L’insegnante bravo è colui capace di essere serio nei momenti di didattica ma simpatico e coinvolgente nel resto del tempo.
Ricordatevi che l’attenzione dei bambini a quest’età arriva a stento ai 10 minuti. Il resto del tempo è dedicato all’ascolto, alla passione verso la musica, all’energia positiva.
Attenzione! Non lamentatevi se l'insegnante finisce la lezione 5 minuti prima. Meglio finire prima che forzare un bambino ad un'attività che dev'essere sempre gioiosa. Ad un'insegnante 5 minuti non cambiano nulla ma è importante che il bambino abbia voglia di tornare alla lezione successiva, sapendo di non esserne obbligato.
3. NON SOTTOVALUTARE L'AMBIENTE MUSICALE.
Per avvicinarsi in modo positivo alla musica fate sì che il bambino frequenti un mondo musicale. La lezione privata di pianoforte a casa è decisamente poco attrattiva!
Scegliete una scuola di musica piena di strumenti, di poster di insegnanti musicisti… per il ragazzino sarà come entrare in un nuovo mondo!
Portatelo a vedere concerti, insegnategli la storia della musica o per lo meno fategli ascoltare le opere o le canzoni principali a casa, non cambiate canale se in Tv c’è una trasmissione musicale.
4. DATEGLI SODDISFAZIONE!
Prende coraggio e vi fa sentire la canzone preparata a scuola? Non fategli notare le note sbagliate ma siate felici per ciò che sentite di positivo ed esprimetelo. Sarà la carica giusta per continuare.
5. NON SIATE SEVERI NEGLI ALLENAMENTI GIORNALIERI (fa anche rima...)
Al ragazzino dev’essere chiaro che voi genitori pagate molti soldini per il suo corso di musica e che, se vuole continuare, deve impegnarsi almeno un po’.
Purtroppo sono molti i bambini che frequentano volentieri le lezioni e poi a casa fanno fatica a dedicare del tempo da soli alla musica.
Credetemi, in questa fascia di età va bene così. L’importante è non trasformare la musica in un incubo. State dando tutti gli strumenti a vostro figlio per iniziare un percorso fantastico nel mondo della musica ed è già tantissimo se lui sarà felice di venire a lezione.
Quando sarà pronto si appassionerà e a quel punto dovrete combattere per staccarlo dal suo strumento!
Ogni ragazzino ha i suoi tempi, non abbiate fretta. Lo stesso metodo non funziona con tutti. Cercate l’insegnante giusto, che sappia divertirlo da un lato e metterlo ogni tanto in riga dall’altro. E’ un balance molto delicato che farà vedere i suoi frutti verso i 13/14 anni.
6. NON SOTTOVALUTATE LE ESIBIZIONI
Si impara di più nel preparare un brano per un’esibizione di un anno intero di lezioni! Tenetelo a mente ed accertatevi che la scuola di musica offra momenti di musica dal vivo, il saggio e piccole esibizioni durante l’anno.
Francesca Chiara
Artista, Vocal coach, Naturopata AIOC
Direttore Artistico SKEL MUSIC SCHOOL www.skelmusicschool.it
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